Al Pronto Soccorso ritorna Jordan, la giovane affetta da pseudo-crisi convulsive, portata dal marito esasperato per il susseguirsi incessanti di tali crisi. Abby, si affeziona particolarmente al caso, e riesce, dopo vari tentativi, a convincere la paziente a ricoverarsi in psichiatria per indagare le ragioni di tali reazioni emotive. Dopo alcuni approcci, durante i quali, ancora una volta, sarà, suo malgrado, costretta ad analizzare anche la sua situazione, riesce ad individuare il trauma di cui all'origine, ma la paziente, da vigile, non riesce a collaborare più di tanto. In disaccordo col suo superiore, Abby convince Jordan a sottoporsi ad una seduta, tramite una sedazione indotta, per indagare più a fondo. Kem ritorna a Chicago e Carter ne è entusiasta. Dopo averle mostrato i lavori eseguiti nella loro nuova casa, John mette al corrente il padre della sua decisione di donare il castello della nonna ad un ospedale e dirigere i fondi della fondazione verso nuovi obiettivi, a sfondo medico. Il padre disapprova la condotta del figlio, sia nel campo lavorativo, sia in quello dell'amministrazione dell'eredità di sua nonna, sia in quello sentimentale; dopo un diverbio, lascia Chicago. Neela è sempre più dubbiosa sul suo futuro, e comincia a sentirsi contenta degli studi di laboratorio. Pratt la richiama spesso, non perdonandole di sprecare l'opportunità lasciatale da Gallant, che coprendola non le ha compromesso la carriera, e stimolandola a prendere una decisione definitiva. Continua il gelo tra Sam e Luka, ancora disturbato per il ritorno del padre di Alex, che continua a dormire presso la loro abitazione. Sul finire dell'episodio, Abby, dopo aver superato il problema di Jordan, decide di riaffrontare l'esame di licenza.